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Nel settore delle certificazioni industriali, valutare il livello di qualità delle repository dei dati è una mossa utile per guadagnare credibilità agli occhi di clienti e partner. Gli standard ISO/IEC 25012:2008 sono stati definiti per fornire all’industria un modello generale di qualità dei dati che vengono immagazzinati all’interno di sistemi computerizzati. Questo modello normato come standard è composto da quindici caratteristiche, tra cui troviamo ad esempio: l’accuratezza, la coerenza, la disponibilità, la recuperabilità, la riservatezza e la tracciabilità.

Oltre a questo, nell’assessment è necessario inoltre considerare la ISO/IEC 25024, che definisce le proprietà dei dati con le informazioni corrispondenti, e la ISO/IEC 25040, che norma il processo di valutazione creato su misura per gli operatori del controllo.

L’importanza di fare controlli qualità sui dati

I benefici di condurre un assessment sulla qualità dei dati possono essere riassunti in quattro punti.

  • Certificare la qualità dei dati già raccolti all’interno di un’organizzazione assicura una sostenibilità a lungo termine, sia in termini di riduzione del rischio, che di manutenzione ma anche di reputazione e immagine del brand.
  • Fare questo tipo di valutazioni aiuta l’azienda nel conoscere meglio i processi organizzativi interni ed esterni, sia da un punto di vista gestionale che tecnologico.
  • Dopo un primo assessment, le conoscenze acquisite permettono di condurre nuove iniziative di controllo qualità in modo più regolare anche concentrandosi su dimensioni dei dati nuove.
  • Le continue valutazioni di questo tipo portano l’azienda a conoscere meglio il modello di business e quindi di poter ideare strategie più puntuali per migliorare le performance.

Standard e certificazione dei software

Dal punto di vista aziendale, garantire una buona qualità dei dati dovrebbe essere la priorità. La qualità dei software diventa quindi un tema centrale, per assicurare che tutte le procedure siano implementati e registrati in modo corretto. I sistemi che processano grandi quantità di dati devono poter continuare a funzionare anche in caso di condizioni imprevedibili, mantenendo il rischio di errori al minimo o eliminandolo del tutto. Anche questi programmi possono ottenere certificazioni di qualità testando e verificando il processo di sviluppo del software, inclusa l’analisi del codice sorgente, la revisione di eventuali cambiamenti nel codice e i suoi rilasci.

I modelli ISO includono anche gli standard ISO 9126 e ISO 25010 per valutare i software anche in termini di requisiti, sviluppo, uso, supporto e manutenzione.

Soluzioni innovative per le aziende

TC2 ha sviluppato una tecnologia chiamata QmX, per supportare l’implementazione dei processi di qualità nella digitalizzazione dell’azienda. È una soluzione web integrata che permette di rendere digitali i controlli qualità, così come i processi aziendali legati al core business, digitalizzando i report dei test condotti, le valutazioni dei fornitori e molto altro.

Passare alla gestione virtuale, non più cartacea, permette di raccogliere dati che potranno migliorare l’analisi delle performance basate sulle informazioni ottenute in tempo reale. I dati possono di certo portare le aziende e le organizzazioni a fare scelte strategiche migliori attraverso questo tipo di sistemi di business intelligence.

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