Il Piano Transizione 4.0 è la nuova politica industriale del Ministero dello Sviluppo Economico, stabilita dalla Legge di Bilancio 2022 come proroga del precedente Piano. Questo indirizzo politico sostituisce i precedenti Impresa 4.0 e Industry 4.0 e si dimostra un’importante leva economica per incentivare la digital transformation delle aziende italiane.
I Crediti d’imposta del Piano Transizione 4.0 nel 2022
Il Piano Transizione 4.0 norma il Credito d’imposta legato ad attività come Ricerca&Sviluppo, innovazione tecnologica e design, oltre che incentivare azioni relative alla transizione ecologica, e stabilisce anche il Credito d’imposta sugli investimenti in beni strumentali 4.0. Non è prevista la proroga invece per gli incentivi legati a iperammortamento e superammortamento.
Nel caso del Credito d’imposta in Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design si prevedono rinnovi fino al 2031. Per tutto il 2022 le aliquote saranno le seguenti:
- dal 12% al 20% per ricerca e sviluppo fino a 4 milioni di euro;
- dal 6% al 10% per innovazione tecnologica fino a 2 milioni di euro;
- al 15% per innovazione green o digitale fino a 2 milioni di euro;
- dal 6% al 10% per design e ideazione estetica con massimale di 2 milioni di euro.
A partire dal periodo di imposta 2024-2025 si prevede che l’intensità dell’aiuto economico diminuirà fino al dimezzamento dell’aliquota.
Le agevolazioni per l’acquisto di beni strumentali 4.0 invece includono sia beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuove di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali).
Per gli investimenti in beni strumentali materiali effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, il credito è riconosciuto nel:
- 40% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 20% del costo, per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro.
Per gli investimenti in beni strumentali immateriali 4.0 fino al 31 dicembre 2022, il credito d’imposta viene accordato nella misura del 20% del costo, al massimo di costi ammissibili pari a un milione di euro.
Diventare un’Industria 4.0
Da ancora prima della creazione del Piano Transizione 4.0, si parla nel settore di Industria 4.0 e di tecnologie e strumenti digitali che migliorano l’efficienza dell’azienda in tutti i suoi ambiti: dalla gestione delle risorse, ai flussi di lavoro, ai modelli di business.
Noi per primi, come TC2 Group, abbiamo investito nella ricerca e sviluppo a supporto della digital transformation della nostra e delle altre aziende che vogliono posizionarsi in prima linea per innovare il settore industriale in Italia.
Digital xLab nasce proprio come business unit che lavora offrendo servizi e software su misura per digitalizzare i processi aziendali e migliorare le performance rispetto ai competitor. Siamo diventati, grazie a questo progetto, un partner aziendale con competenze verticali per l’implementazione dei prodotti digitali incentivati dal Piano Transizione 4.0.
Iniziare il processo di digital transformation
L’obiettivo del MISE diventa sempre più chiaro: indirizzare il futuro del Paese verso un cambiamento che valorizza innovazione e sostenibilità. Gli incentivi del Piano Transizione 4.0 suggeriscono quindi che è il momento storico giusto per investire nella trasformazione digitale della propria azienda, assecondando i cambiamenti che già il mondo del lavoro sta attraversando.